PUBBLICHIAMO VOLENTIERI LA SINTESI DEI LAVORI DEL CONVEGNO IN MEMORIA DI FRANCESCO BAICCHI E DI FELICE BESOSTRI, TENUTOSI A FIRENZE IL 10 FEBBRAIO 2024
Care/i,
vi informo brevemente sul convegno di ieri, in attesa di più estese relazioni e del video della giornata che Claudio Mazzoccoli sta approntando.
L’affluenza è stata più che buona, visto che la sala è da 200 persone e molte erano in piedi.
E’ stato bello rivedersi e riabbracciarsi dopo tanto tempo.
La mattina ha avuto delle defezioni per motivi di salute nel panel 2 (assenti Padoan e Revelli), sostituiti in modo ineccepibile da Augusto Cacopardo.
Gli interventi dei relatori e delle coordinatrici dei 2 panel sono stati molto interessanti ed esaustivi, particolarmente graditi dal pubblico. Unica nota dolente il pessimo impianto audio.
Paola Patuelli ha portato un ricordo vibrante sia di Baicchi che di Besostri, trovando i giusti toni come meglio non sarebbe stato possibile fare.
Massimo Villone, nella sua relazione conclusiva, ha informato la platea su un documento molto inopportuno e pericoloso di Magna Carta (leggi Quagliariello) firmato da un fronte bipartisan tra cui figura anche Ceccanti, che propone un incontro per lunedì 19 febbraio, per arrivare ad una proposta condivisa di modifica della Costituzione che passi con i 2/3 dei voti.
Tale documento è stato il filo conduttore col quale abbiamo incalzato i relatori della tavola rotonda, a cui è stato assente solo De Magistris (su 11 relatori invitati). I parlamentari presenti si sono dichiarati ben lontani da quel documento garantendo anche per il proprio partito un NO convinto, almeno sull’elezione diretta del premier. Giorgis (senatore PD) e De Cristofaro (senatore SI), con cui ho preso il caffè prima dell’inizio della tavola rotonda, hanno minimizzato l’importanza del documento e, di fronte alle mie domande scettiche, Giorgis se l’è cavata dicendo che Ceccanti non è più del PD e che nel partito, finchè la Schlein è segretaria, la linea è chiara e tutti si devono adeguare (…vedremo).
Cmq tutti i partecipanti si sono detti disponibili a fare rete per bloccare la controriforma.
Sulla legge elettorale e sul premio di maggioranza, Zaratti (senatore dei Verdi) e de Cristofaro hanno risposto che sono per il proporzionale. Giorgis e Zaratti non si sono pronunciati.
Per ora mi fermo qui ma vi mando giusto una piccola selezione di foto.
Abbracci
Cinzia Niccolai
(Coordinatore del CDC regionale toscano)