A Brescia prove tecniche di criminalizzazione del dissenso e del conflitto

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale nazionale e il Comitato di Brescia
esprimono solidarietà alle esponenti e agli esponenti di Extinction Rebellion Italia,
Ultima generazione e Palestina libera che lunedì 13 gennaio davanti all’ingresso
dell’industria bellica “Leonardo s.p.a” hanno pacificamente manifestato per la
libertà del popolo palestinese, contro la guerra e l’invio di armi e hanno subito
forme di repressione inaccettabili.
Ventitré manifestanti sono stati trattenuti in questura per accertamenti durati molte
ore, le attiviste sono state sottoposte a ispezioni corporali tanto umilianti quanto
immotivate, i reati contestati paiono spropositati rispetto alle condotte tenute.
Al di là di ogni discussione su obiettivi e modalità di espressione è evidente il
carattere pacifico di questa manifestazione davanti alla Leonardo e quindi si tratta di
difendere il diritto costituzionale dei manifestanti a protestare ed esprimere
opinioni critiche.
S’impone la necessità di acclarare i fatti, condannare fermamente gli atti lesivi della
dignità delle persone che hanno manifestato le loro opinioni, adottare sanzioni
verso i responsabili di comportamenti contrari alla Costituzione e alle sue garanzie.
L’accanimento persecutorio contro pacifiche manifestazioni, i reiterati
provvedimenti repressivi e lesivi di libertà e diritti costituzionalmente garantiti,
l’intenzione del Governo e della maggioranza parlamentare delle destre di
introdurre “scudi protettivi” a garanzia dell’impunità dell’operato di appartenenti
alle forze dell’ordine che avessero commesso reati, non sono consoni a uno Stato di
diritto.
Questo inaccettabile episodio di repressione ha evidenti collegamenti con il
tentativo in corso di approvare nuove leggi che moltiplicano i reati e le pene di
quanti vogliono esprimere liberamente la loro opinione e il loro dissenso.
L’esercizio della forza a garanzia della sicurezza può essere giustificato solo in un
quadro di rispetto della Costituzione e delle persone.

18/1/2025